Cal. 9×19 – 9 mm Luger (Parabellum)
Ex ordinanza olandese anno 1919, fa parte del contratto di 6000 "<strong><em>Pistool M 11</em></strong>" per l'Esercito delle Indie Olandesi prodotte semi-lavorate dalla D.W.M. ma commissionate ufficialmente alla VICKERS LTD. per aggirare le rigide restrizioni che il Trattato di Versaille impose all'industria bellica tedesca.
Le condizioni originali, seppure vissute, sono da considerarsi molto buone per la media della Luger olandesi visto l'ambiente di utilizzo, sul lato sx porta la tipica piastrina in ottone che veniva utilizzata per i marchi di reparto,
Arma nel range matricolare corretto e monomatricola nelle parti principali (canna, forcella, fusto, ginocchiello otturatore); punzone di accettazione militare "W" coronata per "Wilhelmina" Regina d'Olanda, sopra la sicura manuale la freccia con il marchio in fiammingo "RUST", la canna marcata "1923" ad identificare l'anno di entrata in servizio dell'arma nell'esercito delle Indie Olandesi, la rigatura è usata.
Corredata del raro caricatore originale riconoscibile per la levetta di fermo del fondello azionata da una molla, progettata per il rapido smontaggio. Con questo accorgimento, presente solo nei caricatori olandesi, i progettisti cercarono di favorire le operazioni di pulizia da sabbia tropicale e sporco che causarono inceppamenti alle Luger durante le prove.
Dopo la fine della prima guerra mondiale alla D.W.M., che già aveva fornito 4000 M11 all'Olanda nel 1913, fu vietata la vendita di pistole militari in cal. 9mm, ma tramite un accordo con la compagnia inglese fu trovato modo di proseguire le forniture. La D.W.M. spedì tutte le parti "in bianco" alla Vickers, che con poche lavorazioni vennero finite, marcate, assemblate e testate, divenendo così il produttore ufficiale. Il contratto fu stipulato nel dicembre 1919, e la consegna di tutti i 6000 pezzi avvenne nel 1921/22, le matricole sono sequenziali al primo contratto D.W.M., e vanno da 4182 a 10181.